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UN MODELLO INNOVATIVO DI GESTIONE

Dal 1 Gennaio 2014 i Comuni si troveranno nella necessità di provvedere direttamente all'attività di accertamento, liquidazione, riscossione spontanea e coattiva delle entrate comunali a causa del disimpegno di Equitalia Spa (D.L.21 giugno 2013 n. 69, convertito dalla legge 9 agosto 2013 n. 98, art.53 comma 1).

La predetta attività di recupero dei tributi locali si articola principalmente in 4 fasi: riscossione volontaria, verifica dei dati, accertamento e riscossione coattiva o ingiunzione fiscale ai sensi del R.D. 639/1910.

Gli aspetti critici della gestione amministrativa della predetta attività di recupero possono essere così sintetizzati:

mancata tempestività nella gestione dell'insoluto
possibili vizi o errori nella gestione delle attività burocratiche, come ad ad esempio errata identificazione del debitore, determinazione del debito non corretta o non aggiornata, dovuti all'assenza di processi e modelli consolidati oltre che di risorse specializzate e dedicate
eccessiva dilatazione dei tempi di recupero
performance di recupero estremamente basse (tasso di riscossione coattiva attuata da Equitalia anno 2006 2,66% anno 2012 1,94%)

Oltre alle criticità strutturali della gestione del credito, esistono anche criticità interne che incidono direttamente sul lato umano dell'attività di riscossione, consistenti nella innata avversione del debitore al pagamento dei tributi ritenuti ingiusti e non dovuti (come sanzioni stradali, IMU o tasse per smaltimento rifiuti), che spesso si traducono in una marcata perdita di consenso e legittimazione per le scelte operate da parte della collettività.

Di conseguenza l'attività di recupero crediti costituisce spesso una risorsa praticamente assente nei bilanci degli enti locali, costituendone un elemento critico e inefficace, quando invece dovrebbe essere un punto di forza ed una risorsa da ottimizzare in quanto

una gestione efficiente dell'attività di recupero crediti comporta non soltanto il corretto funzionamento del sistema fiscale ma anche lo sviluppo di un comportamento "fiscalmente corretto" da parte dei cittadini incentrato sullo spontaneo adempimento al pagamento delle imposte
l'aumento delle entrate locali che si traduce in una migliore utilizzazione delle risorse a beneficio della collettività
il relativo incremento del consenso da parte dei cittadini legato al riconoscimento di una gestione delle risorse da parte dell'Ente Locale, fondata su parametri di equità ed efficienza.
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ESTERNALIZZAZIONE ATTIVITA' RECUPERO CREDITI: LE SOCIETA' PRIVATE

L'Ente Locale, al fine di ottimizzare la propria gestione dei crediti insoluti, a partire dal 01/01/2014 avrà la facoltà di affidare a società di recupero crediti private lo svolgimento della specifica attività di recupero crediti "in bonis" tramite l'appalto di servizi, che non costituisce una concessione di pubblica funzione, ma soltanto l'affidamento di una mera attività materiale di ausilio e supporto.

L'affidamento esterno del servizio potrà avvenire mediante l'utilizzazione delle ordinarie gare di appalto, oppure tramite licitazione privata e, sussitendo i requisiti di legge, anche a mezzo di trattativa privata.

L'intervento delle società di tutela del credito andrà a collocarsi nello spazio temporale obbligatorio per legge di 120 giorni che deve intercorrere tra l'accertamento amministrativo e l'inizio della riscossione coattiva del tributo.

L'attività di recupero crediti effettuata si svolgerà esclusivamente in ambito stragiudiziale, con l'obiettivo primario di indurre il debitore ad effettuare spontaneamente il pagamento del tributo. Affidare in outsourcing l'attività di recupero crediti "in bonis" per l'Ente Locale presenta numerosi vantaggi:

dialogo diretto con il cittadino e risoluzione anticipata delle controversie
il debitore avrà la possibilità contattare direttamente il funzionario incaricato della riscossione, il quale sarà in grado di verificare con lo stesso debitore la legittimità del credito e trovare una definizione della pendenza in sede bonaria
gestione tempestiva dell'insoluto
l'intera azione di recupero crediti si svolge nell'arco di 45/60 giorni al massimo
bonifica degli archivi
attraverso le preliminari attività volte al rintraccio del debitore, verifica della correttezza dei dati anagrafici, accertamento della legittimità del credito ed esatta quantificazione dello stesso
riduzione dei tempi d'incasso con incremento dei flussi attivi di cassa
l'attività specializzata di recupero del credito insoluto consente una gestione rapida ed ottimale delle somme recuperate
rendicontazione dell'attività effettuata
la relazione finale d'intervento di recupero credito infruttuoso consente all'Ente Locale una valutazione preventiva ed accurata non soltanto dell'attività svolta ma anche delle successive azioni da intraprendere
riduzione delle procedure ingiustificate di riscossione coattiva
grazie alle informazioni fornite dalla società di recupero, l'Ente sarà in grado di attivare le procedure di riscossione coattiva in modo mirato soltanto nei casi in cui sussistano concrete possibilità di recupero positivo
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SOCIETÀ PRIVATE DI RECUPERO CREDITI: METODOLOGIA OPERATIVA

L'attività di recupero crediti stragiudiziale da parte della società privata si svolge principalmente in 3 fasi fondamentali:

Attività di sollecito in via epistolare
Consiste nella redazione e spedizione a mezzo posta di una lettera di sollecito, con cui si informa il debitore dell'esistenza dell'insoluto e lo si invita ad effettuare il pagamento in un termine prestabilito
Attività di sollecito in via telefonica
In caso di sollecito epistolare infruttuoso, il debitore viene telefonicamente sollecitato ad effettuare il pagamento del debito attraverso l'intervento di operatori specializzati e nel pieno rispetto della normativa legislativa e deontologica vigente
Attività di esazione domiciliare
L'intervento del funzionario domiciliare può avvenire in contemporanea o successivamente all'attività di "phone collection" e consiste nella visita effettuata presso il domicilio del debitore con l'obiettivo di trovare una composizione bonaria della controversia.

È importante tenere presente che l'attività svolta dalla società di recupero crediti può utilmente proseguire anche successivamente per il recupero del credito in sede giudiziale, utilizzando gli ordinari strumenti previsti dal codice di procedura civile per ottenere il provvedimento giudiziale che obblighi il debitore al pagamento di quanto dovuto.
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