Il presupposto imprescindibile per fondare un’azione di recupero crediti con ragionevole esito positivo è rappresentato dall’ accertamento preventivo in ordine alla reperibilità ed alla situazione patrimoniale e finanziaria del debitore.
Infatti, la possibilità di valutare anticipatamente l’esistenza di beni mobili o immobili, redditi da lavoro dipendente o indipendente del debitore costituisce la migliore garanzia per intentare un’azione di recupero del credito con serie possibilità di successo.
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REPERIBILITÀ DEL DEBITORE |
Essere in possesso della reale ed effettiva conoscenza del domicilio del debitore significa poter contare su un’azione di recupero del credito rapida ed efficace, tale da consentire non soltanto un contatto diretto ed immediato con lo stesso ma anche, nella maggioranza dei casi, una positiva conclusione dell’attività di recupero, sia nella sua prima fase stragiudiziale sia nella eventuale e successiva fase giudiziale. Per quest'ultima, la certa reperibilità del debitore consente di effettuare le notifiche degli atti giudiziari in modo tempestivo ed efficace, con notevole risparmio di tempo e costi della intera procedura giudiziale.
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ACCERTAMENTI PREVENTIVI SUL DEBITORE |
La possibilità di conoscere e valutare anticipatamente la reale consistenza finanziaria del debitore, mediante l’accertamento delle proprietà mobiliari e/o immobiliari con il possesso di eventuali redditi da lavoro dipendente e/o indipendente del debitore ed ogni altra circostanza rilevante a fini patrimoniali, costituisce la migliore garanzia per intentare un’azione di recupero del credito con serie possibilità di successo sia nella preventiva fase stragiudiziale che nella eventualmente successiva fase giudiziale.
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