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COSA È UN CREDITO INESIGIBILE? |
Un credito viene considerato inesigibile nei casi in cui si verificano condizioni precise e certe che ne rendono praticamente impossibile la riscossione. |
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QUALI SONO QUESTE CONDIZIONI? |
Ai sensi della legge 134/2012 che ha convertito le disposizioni
contenute nel c.d. Decreto Sviluppo D.L. 83/2012, a partire
dall’esercizio contabile 2012, un credito viene considerato
automaticamente inesigibile qualora lo stesso sia scaduto da
almeno 6 mesi e sia di modesto importo secondo i limiti sotto
indicati:
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€ 2.500,00 per le imprese che fatturano fino a 150
milioni di euro; |
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€ 5.000,00 per le imprese che fatturano oltre 150
milioni di euro; |
Gli altri crediti rimangono soggetti alla ordinaria normativa e
prassi fiscale che sancisce l’inesigibilità di un credito
qualora il creditore sia in grado di fornire prova documentata
di “elementi certi e precisi” tali da comprovarne
l’inesigibilità, quali ad esempio:
- Attività di recupero credito risoltasi con esito negativo
- Comprovato stato di insolvenza della parte debitrice
- Irreperibilità del debitore
- Procedure concorsuali (fallimento, accordo di
ristrutturazione dei debiti etc)
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COSA FARE IN PRESENZA DI CREDITO INESIGIBILE |
La presenza di crediti inesigibili all'interno di un bilancio aziendale comporta dei disagi fiscali in quanto si rende obbligatorio effettuare il pagamento delle tasse su importi che di fatto non possono essere identificati come “reddito imponibile”.
Per fare sì che il Bilancio aziendale possa essere “ripulito” di tali importi si rendono necessari interventi specifici quali ad esempio:
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COME SI COMPROVA L'INESIGIBILITA' DI UN CREDITO |
La prova dell’inesigibilità di un credito sostanzialmente
consiste nella produzione di idonea ed analitica documentazione
che attesti il carattere definitivo della perdita.
Secondo la Circolare del Ministero dell’Interno
n°557/Pas/6909/12015 la relazione rilasciata dall’agenzia di
recupero crediti attestante l’esito infruttuoso del intervento
viene considerata documentazione valida al fine di comprovare
l’inesigibilità del credito insoluto.
» Leggi Articolo.
Oltre all’attestazione di inesigibilità, le società
specializzate di recupero crediti sono in grado di offrire
altri strumenti informativi utili a fornire la documentazione
necessaria per supportare la dichiarazione di inesigibilità del
credito insoluto, quali ad esempio gli accertamenti
economico-patrimoniali specifici effettuati nei confronti del
soggetto debitore, che consentono non soltanto di riscontrarne
l’eventuale stato di insolvenza ma anche al contempo di
valutare il tipo di procedura più adeguata per poter procedere
se necessario alla defiscalizzazione degli importi.
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